venerdì 30 maggio 2014

Una marea di telefilm

Ultimamente il mio blocco appunti si è riempito di schemi su leggi sugli asili e quant'altro, lo studio è tornato a bussare alla mia porta e non è stato possibile ignorarlo.
Ma questa sera, mentre recuperavo le vecchie puntate di "Faking it" e di "The 100" (ero rimasta indietro la scorsa settimana) mi sono messa a fare un elenco mentale delle serie che seguo, elenco che è diventato scritto dopo un po' perché la lista si allungava troppo. Tra le serie che seguo e che sono state rinnovate, quelle nuove che devono uscire e quelle che mi sono messa a vedere ora che molte si sono concluse e che mi ero lasciata proprio per questo momento, l'elenco è diventato lunghissimo.

Le serie che già seguo e che sono state rinnovate:
  • 2 Broke Girls: rinnovata per la 4° stagione, questa serie comica che inizialmente nemmeno mi attirava, mi ha poi totalmente conquistato. La terza stagione si chiude senza lasciarci presagire nulla della prossima: non ci sono fidanzati, non ci sono nuove possibilità e in un certo senso tutto è possibile. Ho apprezzato moltissimo la fine della stagione scorsa però perché mostra in modo inequivocabile che Max ora ha una famiglia.
  • Arrow:  rinnovata per una 3° stagione, che vedrò sicuramente, nonostante la seconda mi abbia lasciato con la voglia di schiaffeggiare il protagonista.
  • Castle:  rinnovata per la 7° stagione, e dopo aver visto la fine della 6° volevo inviare una lettera di protesta all'emittente! Ma cavoli, dopo tanto si stavano finalmente per sposare e succede il finimondo... ma non è giusto!
  • Hart of Dixie: rinnovata per la 4° stagione.
  • Game of Throne rinnovata fino alla sesta stagione .
  • Grey’s Anatomy: rinnovata per la 11° stagione. Dopo il finale della decima, dopo che la Yang ha lasciato la serie, non so davvero cosa aspettarmi dall'undicesima. Di una cosa sono certa, la sua mancanza la sentirò tantissimo. La stagione si è conclusa lasciando tante cose a metà, inclusa una discussione tra Meredith e Derek che sembrava senza via d'uscita.
  • Grimm:  recentemente concluso e rinnovato per la 4° stagione.
  • Mom:  rinnovata per la 2° stagione, che sperò sarà divertente quanto la prima.
  • Once Upon a Time: rinnovata per una 4° stagione in cui se vedremo Regina ritornare cattiva io potrei sbroccare e non poco, ma di brutto! *me prepara le bamboline voodoo in attesa di creare un incantesimo per controllare gli sceneggiatori* Dopo che finalmente aveva trovato la felicità, era diventata buona e io gioivo sinceramente per questo.
  • Revenge:  rinnovata per una 4° stagione che non so se vedere o meno, dopo la prima serie c'è stato un netto declino, poche riprese e il finale della scorsa stagione, per quanto apprezzato, non basta a risollevarmela.
  • Sleepy Hollow:  rinnovato per la 2° stagione.
  • Supernatural: conclusosi recentemente con un finale da palpitazioni, il telefilm è stato rinnovato per la 10° stagione.
  • The 100: nonostante non sia ancora conclusa è già stato rinnovato per la 2° stagione.
  • The Big Bang Theory:  rinnovata e addirittura per tre stagioni, la 8, la 9 e la 10! Chissà se nella prossima stagione vedremo il matrimonio di Leonard e Panny ...
  • The Blacklist: rinnovata per la 2° stagione, e qui io tengo le dita incrociate perché ad un certo punto la serie ha perso mordente, poi si è ripresa molto, sopratutto sul finale, ma ...
  • The Good Wife:  da poco finita e rinnovata per la 6° stagione, non vedo l'ora che inizi!
  • The Mentalist: rinnovata per la 7° stagione e dopo la fine della scorsa stagione decisamente non vedo l'ora di guardarlo!
A tutti questi da poco terminati, vanno aggiunti quelli che dovrebbero uscire in estate e in autunno e che sono già iniziati:
  • Haven: in attesa della 5° stagione di cui ignoro la data di uscita. L'ultima stagione di questo telefilm mi aveva lasciato non troppo convinta, ma sono comunque curiosa di scoprire che coniglio tireranno fuori dal cappello.
  • Helmock Grove:  rinnovato la 2° stagione, che inizierà il 16 luglio.
  • Lost Girl: in attesa della 5° stagione, in cui spero il cast non risulti decimato, per chi lo ha dimenticato nell'episodio conclusivo della precedente stagione la coppia storica, Kenzi e Boh, si è separata.
  • Mistresses: la seconda stagione dovrebbe partire il 2 giugno da quel che ho capito. Ci ha lasciato con il fiato sospeso a lungo, senza farci sapere bene cosa accadrà a ben due delle nostre protagoniste!
  • Switched At Birth: il suo destino è incerto, non si sa ancora che ne sarà. Per ora non possiamo che aspettare i prossimi episodi della terza serie, in uscita il 16 di giugno.
  • Teen Wolf: rinnovata per la  4° stagione che dovrebbe uscire il 23 giugno!
  • The Fosters: rinnovato per la 2° stagione, che inizierà il 16 giungo.
  • True Blood: la 7° e ultima stagione uscirà il 22 giugno.
  • Witches of East End: rinnovato per una 2° stagione, è uno dei pochi telefilm sulle streghe che non le dipinge come serve del demonio (mi sto riferendo a Salem) per cui, uno dei pochi che mi piace, sebbene la recitazione non sia proprio da Oscar. La seconda serie uscirà il 6 luglio.
Le serie che sono attualmente in corso e che sto seguendo sono:
  • Penny Dreadful: forse un po' troppo horror, ma il richiamo a più personaggi di più libri è un richiamo irresistibile.
  • Faking it: davvero carino questo telefilm targato MTV...e pensare che mi sono messa a guardarlo per puro caso.
  • Orange Is the New Black: l'ho iniziato da poco, ma il 6 giugno dovrebbero trasmettere la seconda stagione.
  • Ophran Black: iniziato da poco, la trasmissione della seconda stagione è tutt'ora in corso.
In arrivo poi ci sono nuove, imperdibili serie che mi ispirano tantissimo:

  • Forever: parla di un immortale che fa il medico legale. L'uomo si occupa di risolvere crimini cercando al contempo una risposta alla domanda che lo assilla da 200 anni: come fa ad essere immortale? Qui il trailer:

  • The Flash: spin-off di Arrow, vedremo se sarà all'altezza del telefilm madre. Sinceramente è da quando Barry Allen è stato colpito da un fulmine che aspetto impaziente l'uscita di questo telefilm.

  • Gotham: prima di Batman, di Robin, di Catwoman e di Pinguino c'era un detective che da adolescente era stato adottato da una famiglia di Orange County. Scherzo ovviamente, comunque la storia si incentra sulle vicende di un distretto di polizia che tra i protagonisti annovera anche Benjamin McKenzie

  • Constantine : una delle prossime serie tv in uscita riguarda proprio il famosissimo esorcista che combatte il male! 

  • Jane The Virgin: una commedia che si prospetta decisamente divertente.

  • Emerald City: gli episodi sono stati ordinati dalla ABC, ma non so quando uscirà il telefilm, che ovviamente si presenterà come una rivisitazione del classico Mago di Oz, 
  • Outlander: serie in uscita ad agosto, è tratta dalla famosa serie di libri Diana Gabaldon e narra le vicende di Claire, un infermiera in vacanza in Scozia che finisce per puro caso nel passato.


Propongo di allungare il week-end in giorni da 48 ore.

giovedì 22 maggio 2014

Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po' con me) di Emma Chase


Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po' con me) di Emma Chase è esattamente il tipo di commedia romantica che amo tanto, tutta umorismo e trovate divertenti. Tuttavia, l'ho amata il giusto...

Titolo originale: Tangled
Titolo italiano: Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po' con me)
Autore: Emma Chase
Editore: Newton Compton
Data di Pubblicazione: Novembre 2013
Pagine: 286
Prezzo:  € 9,90
Trama: Drew Evans è bello e arrogante, fa affari multimilionari nella società di famiglia e seduce le donne più belle di New York con un semplice sorriso. Allora perché è stato per sette giorni con le imposte chiuse nel suo appartamento, triste e depresso? Lui risponderebbe che è colpa dell'influenza. Ma noi tutti sappiamo che non è proprio la verità. Katherine Brooks è brillante, bella e ambiziosa. Quando Kate viene assunta come nuova associata presso l'impresa di investimento bancario del padre di Drew, il focoso playboy entra in tilt. La competizione professionale che si stabilisce tra i due mette in crisi Drew, l'attrazione per lei è fonte di distrazione.

Voto: 

La mia opinione: La storia è molto carina, semplice e molto divertente, normalmente è il genere di storia per cui stravedo... ma non in questo caso. Il fatto è la storia è raccontata tutta dal punto di vista di lui e in alcuni punti la cosa mi ha fatto un po' storcere il naso, perchè se è vero che questo aggiunge umorismo e ironia alle vicende, molto di questo va indubbiamente a discapito del romanticismo. Il libro è carino, niente di più, niente di meno. Lo stile di scrittura è simile a quello della scrittrice Jennifer Cruise, quella di "Una scommessa per amore", quindi è molto scorrevole e veloce da leggere oltre ad essere divertente.
I personaggi sono apprezzabili, il protagonista è a volte irritante, ma finisce comunque per essere divertente, la protagonista femminile invece è un personaggio forse meno ironico, ma più stoico in un certo senso. Katherine è una ragazza forte, oltre ad essere intelligente e decisa e questo, visto il protagonista in stile classico playboy, la rende molto più interessante. 
Una cosa che ho apprezzato molto nella storia, che apprezzo in generale in tutte le storie, è che i protagonisti hanno un comportamento coerente con i loro personaggi. Lei, da ragazza con la testa sulle spalle, non gli sviene davanti subito quando lui gli chiede scusa e lui è così abituato a non provare niente per le ragazze che si porta a letto che fatica veramente, immensamente, a capire quello che prova per lei. 
Altra cosa apprezzabile: i due si innamorano lentamente, il loro rapporto si sviluppa, non è un magico colpo di fulmine, non accade così di punto in bianco. All'inizio c'è attrazione, certo, ma è solo quella. Piano piano , a suon di comportamenti esilaranti, viene fuori un sentimento che ha un suo perché. 
In conclusione anche se non lo definirei un capolavoro, né niente di particolarmente coinvolgente, è comunque una lettura piacevole, fresca e divertente.

venerdì 16 maggio 2014

Arrow, il finale della seconda stagione


Amando i fumetti (anche se solo i manga), ho sempre apprezzato i film tratti da quelli della Marvel. Arrow me li ricordava moltissimo. Per chi non lo sapesse, ma credo che tutti conoscano questo telefilm ormai, la storia racconta di un ragazzo ricco, Oliver Queen, che a causa di un naufragio approda su un’isola presumibilmente deserta, dove rimane per cinque anni. Rampollo di una ricchissima e conosciutissima famiglia, il suo ritrovamento e consecutivo ritorno alla sua città natale, Starlin city, non passa certo inosservato. Ben presto però scopriremo da molti flash back che l'isola non era affatto deserta e che Oliver ha dovuto imparare a sopravvivere, a combattere e a cavarsela da solo. Tornato in città Oliver diventa il nuovo giustiziere che ferma i malviventi e occasionalmente salva gli innocenti. Questo e tutti i segreti che questo comporta non lo aiutano certo a riavvicinarsi alla sua famiglia.
Quando questo telefilm è iniziato era emozionante e i personaggi erano semplicemente geniali, li apprezzavi tutti. Ho amato tutta la prima stagione e sinceramente anche la seconda, ma ora, che sono arrivata alla fine di questa seconda serie ci sono un paio di cose nel finale che proprio non mi vanno giù! Avverto che gli spoiler fioccheranno, quindi chi aspetta gli episodi doppiati in italiano non legga, è meglio.

Iniziamo da Sara, che dopo essersi separata con non poche difficoltà dalla lega degli assassini decide di tornarci (gioia proprio). Alla fine dell'episodio il padre e la sorella la salutano neanche stesse andando a una gita scolastica.... Sono rimasta un attimo basita. Avrei voluto scuotere suo padre e dirgli "Ti rendi conto che tua figlia sta andando via con un gruppo di assassini, che fanno quello per lavoro? Secondo te lei cosa andrà a fare?". E anche Laurel... mah, lasciamo stare. E ovviamente tre passi più in là il padre di lei finisce K.O. a causa di una lesione interna che aveva avuto precedentemente durante uno scontro... Spero che abbiano la decenza di far riapparire Sara nel primo episodio della prossima stagione perchè, sarò sincera, che Laurel abbia chiamato l'ambulanza e non chiami la sorella che è a 200 metri da lei sarebbe ridicolo!

Oliver e Felicity: come molti sono una fan di questa coppia che non è una coppia, ma solo una possibilità. Per un attimo, per un momento, pur se una particina nel mio cervello mi diceva "guarda, gli sceneggiatori non ti ameranno mai così tanto", ho sperato. Mi sono detta, ma si, finalmente - FINALMENTE - si è reso conto di quanto è fantastica lei, si è reso conto di quello che realmente prova per lei, dopo tutto quello che lei fa sempre per lui... per tutti... finalmente!
Mentre diceva quelle parole ero appiccicata allo schermo, mi sono anche rivista la scena un paio di volte, per il finale comunque c'era tempo! Lui le dice ti amo, ero tentata di mettere il replay e riguardarmi la scena quindici volte! (Mi sono fermata a 10, giusto per la cronaca). Ero felice e mi ripetevo: finalmente, finalmente.
E invece no, stupida strategia del cavolo! Ci sono rimasta così male, ma così male! Anche se come idea si è dimostrata vincente, anche se Felilcity è stata fantastica e lo sarà sempre, che si mettano insieme o no, io voglio quella storyline! Cosa devo fare per averla? Inventarla?

L'ultima cosa che non mi è andata giù: Thea se ne va con Malcom?? Posso capire tutto, ma questo no! Ha passato un anno in cui la sua famiglia era odiata da tutti proprio per quello che aveva fatto lui e lei che fa? Decide di andarsene con lui... Un pluriomicida... Non riesco nemmeno a trovare le parole per commentarla questa azione!

Non ci resta che aspettare la nuova stagione, visto che questo telefilm è stato rinnovato, e sperare in bene.

martedì 13 maggio 2014

Four: A Divergent Story Collection di Veronica Roth


Dopo averci massacrato con Alligiant, l'autrice ci regala un altro libro, sempre legato alla trilogia di Divergent.
"Four: A Divergente Story Collection" raccoglie per l'appunto quattro storie brevi: "The Transfer", "The Initiate", "The Son" e "The Traitor", traducibili come "Il trasferimento" (ma penso potrebbe essere anche inteso come cambio fazione), "L'iniziazione", "Il figlio" e "Il traditore".

La trama riportata che ho trovato è questa: Due anni prima che Beatrice Prior facesse la sua scelta, il figlio sedicenne del leader della fazione degli Abneganti fece la sua stessa scelta. Il trasferimento di Tobias negli Intrepidi è la sua possibilità per rinascere. Qui lui non viene chiamato con il nome che i suoi genitori gli hanno dato. Qui, lui non lascia che la paura lo trasformi in un bambino rannicchiato.
Appena ribattezzato "Quattro", scopre durante l'iniziazione di avere successo tra gli Intrepidi. L'iniziazione però è solo l'inizio; Quattro deve reclamare il suo posto nella gerarchia degli Intrepidi. Le sue decisioni influenzeranno gli iniziati futuri così come i segreti non ancora venuti a galla che potrebbero minacciare il suo futuro, e il futuro dell'intero sistema delle fazioni.
Due anni dopo Quattro è pronto ad intervenire, ma il corso degli eventi continua a non essere chiaro. Il primo nuovo iniziato che salta nella rete cambia ogni cosa. Con lei accanto il modo per raddrizzare il loro mondo inizia a farsi più chiaro. Con lei, essere Tobias potrebbe tornare ad essere possibile. 

Il libro contiene inoltre scene che sono state tagliate nei libri precedenti.

Il libro in USA è atteso per l'8 luglio 2014, in Italia dovrebbe arrivare a Gennaio 2015

lunedì 12 maggio 2014

The Mentalist



Il carismatico Patrick Jane (Simon Baker) aiuta la polizia ad arrestare criminali, lavorando con loro come consulente. Appare fin dal primo episodio una personalità particolare, indubbiamente carismatica, brillante e incontrollabile.
Patrick lavora per una sezione particolare della polizia, insieme all'agente Theresa Lisbon del CBS, sua partner sul lavoro, agli agenti Rigsby, Cho e Van Pelt, si occupa di vari casi di omicidio.

La storia ha come filone principale la ricerca del serial Killer Red Jhon (in Italia conosciuto come Jhon il rosso), che ha ucciso la moglie e la figlia di Jane. Il misterioso serial killer, di cui non si sa quasi nulla, sembra avere le mani in pasta un po' ovunque, riuscendo a far volgere in proprio favore ogni situazione. Per sei stagioni Jane, occupandosi nella maggior parte degli episodi di vari casi di omicidio, continua a cercare questo misterioso serial killer, che comparirà circa in due episodi a stagione, forse tre e non sempre la sua apparizione porta a qualcosa.

Sei stagioni, gente! Sei! Vi rendete conto? Altro che Criminal Minds! Io dopo la terza ho rinunciato, la stavano tirando troppo per le lunghe! Non dico che lo avrebbero dovuto far arrestare subito, non dico nemmeno di prenderlo nella prima stagione, ma così è davvero trascinato. Senza contare che, rimettersi a guardare la sesta stagione dopo aver saltato le altre non mi ha dato affatto la sensazione di essermi persa qualcosa. Della serie: se ne poteva anche fare a meno.

La prima parte della sesta stagione si conclude finalmente con la risoluzione del caso Red Jhon. Dopo aver saputo questo ovviamente mi sono messa a guardarla! Lo ammetto, c'erano dei personaggi che non conoscevo molto, ma non è stato tanto male. Ho anche visto il matrimonio di Rigsby e Van Pelt, che è stato uno dei pochi momenti veramente felici che ci siano stati nella serie, oltre ad essere stato anche quello abbastanza sospirato. Insomma lui era innamorato di lei dalla prima stagione.

La seconda parte invece è del tutto diversa. La vecchia squadra è dimezzata: addio a Rigsby e Van Pelt, che dopo il matrimonio vanno a vivere e si occupano di sicurezza privata. Cho e Lisbon affiancheranno Jane insieme a nuovi personaggi all'FBI.
Cambio di scenario, di metodo e di cast a quanto pare, ma la freschezza non si sente e dopo sei stagioni a girarsi in tondo senza mai sfiorarsi (metaforicamente parlando), Lisbon e Jane sono cambiati, ma il loro rapporto continua ad essere nello stesso punto morto di prima. A onor del vero non è proprio detto che si mettano insieme, tra i due il legame è sempre stato forte, ma non per questo ci doveva essere qualcosa di romantico. Peccato però che in un modo o nell'altro io nelle tre stagioni che ho visto un qualcosa di romantico l'avevo adocchiato e speravo che, ad un certo punto, la trama del telefilm avrebbe preso una banale, ma comunque splendida, piega.  A quanto pare mi sbagliavo anche se non è ancora detta l'ultima parola. Lisbon se ne andrà a Woshinton, ma manca ancora una puntata alla fine di questa stagione (ora siamo alla ventunesima), vediamo cosa tireranno fuori!

The mentalist è stato rinnovato per una nuova stagione, non so nemmeno io se voglio vederlo o meno.

domenica 4 maggio 2014

The 100


Nuovo telefilm della rete televisiva statunitense "The CW" e andata in onda per la prima volta nel gennaio 2014, "The 100" è un telefilm di genere fantascientifico, sviluppato da Jason Rothenberg e basato sulla serie di libri di Kass Morgan "The 100" (o "The Hundred"), che per ora ha all'attivo due romanzi.
La prima stagione di questo nuovo telefilm è composta da 13 episodi e sta avendo un discreto successo.

La serie è ambientata in un mondo futuristico, circa un centinaio di anni dopo un'apocalisse nucleare che ha distrutto ogni forma di vita sulla terra. Per sopravvivere alle radiazioni i pochi esseri umani rimasti in vita si sono rifugiati nello spazio, per la precisione nelle stazioni spaziali funzionanti. La storia ci parla di una di queste stazioni spaziali chiamata l'arca, in cui ogni crimine, non importa quanto futile, è punibile con la morte a meno di non essere minorenni. La storia inizia quando la nostra protagonista, una ragazzina di diciassette anni di nome Clarke Griffin (Eliza Taylor-Cotter) che è stata imprigionata viene prelevata dalle guardie: a quanto pare la legge è cambiata e tutti e 100 i prigionieri minorenni saranno mandati sulla Terra per scoprire se è abitabile.
Una volta arrivati sulla Terra tutto quello che vedono sembra un paradiso pieno di colori e odori, cose di cui hanno solo sentito raccontare come alberi e prati riempiono la loro visuale, sentono per la prima volta il calore del sole sulla pelle e respirano aria vera. 
Purtroppo però la navicella è atterrata ben lontana dalla base che doveva ospitarli e tenerli al sicuro e Clarke sembra l'unica a rendersi conto della pericolosità della situazione: la Terra non è abitata da secoli ed è stata invasa dalle radiazioni, non possono essere sicuri di cosa troveranno o a cosa stanno andando incontro. E infatti, molto presto, si trovano a fronteggiare pericoli di ogni genere, tra i quali si annoverano i terrestri che sembrano aver trovato un modo di sopravvivere per tutto quel tempo.
Tra panorami suggestivi che si illuminano al buio (causa radiazioni immagino), animali inquietanti come cerbiatti a due teste, o pericolosi e dalle dimensioni sproporzionate,  i ragazzi dovranno non solo trovare un modo per sopravvivere, ma cercare di comunicare con la loro stazione spaziale per far sapere che la terra è abitabile, impresa che si rivelerà molto difficile visto che i trasmettitori sono stati danneggiati dall'atterraggio. Ben presto verremo a conoscenza della vera ragione dell'impresa dei 100 (che già prima dell'atterraggio erano diventati 98) e della gravità della situazione sull'arca.

La serie, arrivata per ora al settimo episodio, è molto carina. Se è vero che da sempre l'umanità è stata in grado di compiere i più grandi atti di generosità e i peggiori di crudeltà, qui vediamo entrambi, sia sull'Arca che sulla terra.
A interpretare i personaggi pochi volti già visti, ma la recitazione è abbastanza buona. Tra i pochissimi personaggi fissi già visti abbiamo Paige Turco, Isaiah Washinton e Devon Bostik. 

sabato 3 maggio 2014

Penny Dreadful


Nuovissima serie made in USA, prende il nome da alcuni romanzetti, di genere pulp o gotico, che nell'Ottocento venivano pubblicati settimanalmente e venduti a bassissimo prezzo. Venivano chiamati "Penny Dreadful", liberamente traducibile in "Spaventati da un penny", perché contavano per l'appunto un penny . La qualità non era alta, ma contribuirono enormemente, anche grazie al basso prezzo,  alla diffusione del genere gotico.

Questa serie riprende un po' le file di diversi romanzi gotici. Ambientato nell'Ottocento, a Londra per di più, ci mostra con atmosfere cupe, riferimenti a vari racconti del terrore ormai considerati intramontabili classici. Ed è così che facciamo la conoscenza del dottor Frankenstein (Harry Treadaway) e della sua creatura, scopriamo l'esistenza dei vampiri riuniti in covi della città nella Londra vittoriana. La storia sembra essere incentrata su un padre che cerca disperatamente la figlia Mina, rapita tanti anni prima dai vampiri, che continua ad andare da lui in spirito, causando tutta una serie di fenomeni tipici delle apparizioni dei fantasmi. E di certo non è un caso che il nome della bambina sia proprio Mina! Ad affiancare il padre poi ci sono una sensitiva o forse una strega, non è ben chiaro, di nome Vanessa Ives (Eva Green) e un pistolero di nome Ethan Chandler (Josh Harnett), reclutato per l'occasione da un circo itinerante. Ma ci aspettano anche altri personaggi, come il fascinoso e oscuro Dorian Gray la cui apparizione è certa, e Dracula che non è proprio sicuro che appaia nella serie, ma la presenza dei vampiri fa ben sperare.

La serie, di cui è uscito solo un episodio, risulta decisamente intrigante, senza contare che contiene quegli elementi gotici che amo da morire! Certo, siamo appena all'inizio e la stagione è ancora tutta da giocare, tuttavia le premesse sono indubbiamente buone. Il telefilm inoltre ha già riscosso un discreto successo, tanto è vero che su internet troviamo già siti, blog e pagine facebook dedicate.

Consiglio la visione anche solo per via del cast eccezionale e aspetto con impazienza di vedere questo nuovo Dorian Grey.




venerdì 2 maggio 2014

Allegiant di Veronica Roth


<<Io appartengo alle persone a cui voglio bene e loro appartengono a me.
Loro, e l'amore e la lealtà che provo verso di loro definiscono la mia identità
più di quanto potrebbe farlo qualunque termine o gruppo>>

Eccoci arrivati all'ultimo libro, che ho finito da poco di leggere. Avverto tutti che quello che scrivo non potrà essere particolarmente oggettivo e che non sono riuscita ad essere troppo razionale, avendo ancora il cuore a pezzi.

Titolo originale: Allegiant
Titolo italiano: Allegiant
Autore: Veronica Roth
Editore: De Agostini
Data di Pubblicazione: 2014
Pagine: 531
Prezzo: €14.90
Trama:  La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il “sistema per fazioni” era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l’opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato.
Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l’amore e il sacrificio.

Giudizio:

La mia opinione: Il libro inizia con una situazione che fa abbastanza schifo: c'è una nuova dittatura, capeggiata da Evelyn e osteggiata dagli Alleanti, capeggiati a loro volta dall'ex capo dei Pacifici, Johanna. Grazie al loro aiuto Tris e Quattro, insieme ad alcuni amici, riescono la lasciare la città e finiscono al Dipartimento che si occupa del danno genetico, dove gli rivelano una verità a dir poco raccapricciante: tutti loro fanno parte di un esperimento, ogni singolo avvenimento della loro vita a Chicago, questa è la città dove vivono, è stato monitorato e osservato da diversi scienziati. Tutti loro in pratica non sono altro che delle cavie da laboratorio. Dopo questa scoperta non ho più avuto dubbi: Veronica Roth è una sadica, geniale un po' come Gideon, ma sempre sadica.
Comunque superato lo sconcerto iniziale ho iniziato a percepire una sorta di pesantezza della storia, di cupezza, che pervadeva le pagine. Una delle cose che ho meno sopportato nel libro è la relazione tra Tris e Quattro: non fanno in tempo a fare pace che litigano di nuovo, ancora e ancora, la loro relazione è un litigio continuo che si alterna a brevissimi periodo di pace e dopo Insurgent ne ho seriamente abbastanza. Qui la cosa è ancora più marcata, tanto che avrei consigliato a quei due di andare ad un terapista di coppia.
Una cosa che non ho molto capito è l'ossessione crescente che ha Tris per la madre, che si scopre essere una ricercatrice di quel centro infiltrata tra le fazioni. 
Comunque i due fanno finalmente pace e sembra che questa volta la situazione possa durare, ma è solo un impressione perché, nel tentativo di attivare il siero della memoria e far cambiare visione del mondo all'intero personale del centro di ricerca, Tris muore. 
E qui io sono rimasta sconvolta perché non l'ho capita questa cosa, per niente. 
Posso capire che possa essere morta, ne ha passate di tutte, perciò se le avessero sparato le guardie, se il fratello l'avesse tradita di nuovo, se il gas avesse avuto effetto, l'avrei capito. Avrei anche potuto arrivare a capire un suicidio: voglio dire, ne ha passate veramente di tutte, ha visto morire i suoi genitori, ha sparato al suo migliore amico, è stata torturata con la complicità di suo fratello. Ma fatta fuori dal capo ricercatore che è su una sedia a rotelle e che non sa sparare, no. No e basta. Poi fosse servita a qualcosa, tipo che dopo la morte lei sarebbe diventata una fonte d'ispirazione o ricordata per quello che aveva fatto, dando una spinta al cambiamento, l'avrei anche capito. Ma non è così. Tris rimane indelebile nel cuore di chi l'ha amata e fine, nonostante abbia salvato il culo a tutti non sembra che questo abbia avuto una qualche rilevanza. O meglio sono tutti vivi, ma lei non viene particolarmente ricordata. 
Per la protagonista, in questo libro, vale proprio la frase "La vita è uno schifo, e poi muori". 
E Tobias, ho pianto come una bambina negli ultimi capitoli in cui parlava Tobias. Povero cristo. Ho pianto più per come stava lui che perché lei è morta. Lui è devastato, nella sua vita se avrà avuto cinque attimi di felicità sono stati tanti e quattro su cinque li ha avuto con Tris. Ci credo che voleva prendere il siero della memoria! Viene fermato prontamente da Christina che lo incita a non diventare il tipo di persona che Tris non avrebbe amato. Tobias finisce per incarnare il detto "La vita è riassumibile in tre parole: si va avanti", perché in qualche modo sopravvive alla morte di Tris e a tutte le atrocità che ha vissuto, ma con non poche difficoltà.
Sinceramente non riesco ad apprezzare in pieno questo libro, semplicemente non ci riesco e non solo per la mancanza di un lieto fine, ma perché tre libri sono serviti per portare all'insensata morte dalla protagonista e almeno in una serie mi aspetto che la morte della protagonista, se proprio deve esserci, abbia un senso.

giovedì 1 maggio 2014

Insurgent di Veronica Roth


<<Io penso che piangiamo per liberare la nostra parte animale 
senza perdere la nostra umanità>>

Affascinata dal primo libro, ho avute poche esitazioni a iniziare subito il secondo. Perciò eccomi qui a raccontarvi anche di Insurgent, dopo che oggi stesso ho finito Allegiant. Ho un peso sul cuore, sinceramente, ma questo libro è davvero carino e non voglio ancora pensare al seguito.

Titolo originale: Insurgent
Titolo italiano: Insurgent
Autore: Veronica Roth
Editore: De Agostini
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 510
Prezzo: €14.90
Trama: Una scelta può cambiare il destino di una persona... o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.

Giudizio:

La mia opinione:  Il libro è per l'appunto un libro di passaggio, questo nella trama si sente moltissimo.
Le cose che ho apprezzato di più nella storia di questo secondo libro sono diverse, la prima direi che è la conoscenza dei diversi ambienti in cui si sono sviluppate le altre fazioni. Sapevamo già che gli Eruditi vivevano in un gigantesco edificio adibito principalmente a biblioteca, che gli abneganti vivevano in villette a schiera, dall'arredamento essenziale, in un quartiere tutto loro e nel luogo in cui vivono gli intrepidi è praticamente ambientato un buon 70% di DIvergent, ma ancora non avevamo conosciuto gli altri luoghi e io sinceramente ero curiosa.
Dopo aver salvato Tobias e fermato Jeanine; Tris, Quattro, Gideon, Peter e Marcuns vanno dai Pacifici in cerca di rifugio. I pacifici, che vivono vicino a immense piantagioni, praticamente immersi nella natura, accettano ma pongono alcune condizioni, una delle quali è che non ci sai violenza ed è grazie a questa che scopriamo come mai i Pacifici sono così ....pacifici! Droga e di quella buona! xD
Giuro, ero piegata. La prima cosa che ho pensato è "Sono della specie di hippi!" e mi sono rotolata dalle risate. Tris poi quando gli hanno iniettato il siero sembrava fatta, ma di brutto. xD
Il siero dei pacifici è tipo un prozac concentrato. xD
Quella è stata una delle poche parti divertenti del libro.
Dopo quello dei Pacifici, scopriamo il quartier generale dei Candidi, un gigantesco edificio, dotato un po' di tutto, dalle celle dove rinchiudere i prigionieri, alle stanze per gli interrogatori, alle camerate per dormire. I Candidi, votati alla verità, hanno, proprio come i pacifici, un siero che usano: il siero della verità, al quale verranno sottoposti sia Quattro che Tris. Sembra infatti che ogni fazione abbia il suo siero, solo quello dei pacifici sembra dare effetti .... benefici o quanto meno un senso di benessere xD
Ci troviamo poi anche a conoscere gli esclusi, il modo in cui vivono e qui scopriamo che Peter non era l'unico sociopatico tra le reclute, anche Eric, che si è beccato una pugnalata in un occhio, non scherzava! Il che sinceramente non fa che rendere più plausibile la mia idea che negli Intrepidi entrino una quantità di sociopatici. Tornando agli esclusi: vivono in edifici diroccati, ma hanno cibo, coperte, materassini, vestiti e quant'altro, sono messi meno peggio di quanto ritenuto inizialmente. A guidarli è, rullo di tamburi, la madre di Quattro che doveva essere morta.
Insomma, anche questo libro ci riserva un mucchio di colpi di scena, ricco di azione e rivelazioni sconcertanti,  alcune a dir poco orribili, il tutto condito con un tocco (uno solo però) di romanticismo.
Personaggio rivelazione di questo libro è Caleb, il fratello di Tris, che sarà impossibile non odiare. Io avrei voluto prenderlo a schiaffi e continuare fino a rompermi tutti gli ossi della mano!
Il finale poi è scioccante, si sente molto il fatto che ci sarà un seguito, ma sul momento ti lascia a fissare il libro, sbalordita.
Cosa non ho amato? Tris e Quattro, insieme. Litigano, praticamente se vanno d'accordo per più di tre scene in cui sono insieme è un miracolo. Da quanto lasciano i Pacifici, fino alla fine del libro continuano a più riprese a darsi contro. Litigano e fanno pace, litigano e fanno pace, litigano e fanno pace. Ad un certo punto ho pesato: ma perché non vi lasciate e non la fate finita?!