giovedì 1 maggio 2014

Insurgent di Veronica Roth


<<Io penso che piangiamo per liberare la nostra parte animale 
senza perdere la nostra umanità>>

Affascinata dal primo libro, ho avute poche esitazioni a iniziare subito il secondo. Perciò eccomi qui a raccontarvi anche di Insurgent, dopo che oggi stesso ho finito Allegiant. Ho un peso sul cuore, sinceramente, ma questo libro è davvero carino e non voglio ancora pensare al seguito.

Titolo originale: Insurgent
Titolo italiano: Insurgent
Autore: Veronica Roth
Editore: De Agostini
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 510
Prezzo: €14.90
Trama: Una scelta può cambiare il destino di una persona... o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.

Giudizio:

La mia opinione:  Il libro è per l'appunto un libro di passaggio, questo nella trama si sente moltissimo.
Le cose che ho apprezzato di più nella storia di questo secondo libro sono diverse, la prima direi che è la conoscenza dei diversi ambienti in cui si sono sviluppate le altre fazioni. Sapevamo già che gli Eruditi vivevano in un gigantesco edificio adibito principalmente a biblioteca, che gli abneganti vivevano in villette a schiera, dall'arredamento essenziale, in un quartiere tutto loro e nel luogo in cui vivono gli intrepidi è praticamente ambientato un buon 70% di DIvergent, ma ancora non avevamo conosciuto gli altri luoghi e io sinceramente ero curiosa.
Dopo aver salvato Tobias e fermato Jeanine; Tris, Quattro, Gideon, Peter e Marcuns vanno dai Pacifici in cerca di rifugio. I pacifici, che vivono vicino a immense piantagioni, praticamente immersi nella natura, accettano ma pongono alcune condizioni, una delle quali è che non ci sai violenza ed è grazie a questa che scopriamo come mai i Pacifici sono così ....pacifici! Droga e di quella buona! xD
Giuro, ero piegata. La prima cosa che ho pensato è "Sono della specie di hippi!" e mi sono rotolata dalle risate. Tris poi quando gli hanno iniettato il siero sembrava fatta, ma di brutto. xD
Il siero dei pacifici è tipo un prozac concentrato. xD
Quella è stata una delle poche parti divertenti del libro.
Dopo quello dei Pacifici, scopriamo il quartier generale dei Candidi, un gigantesco edificio, dotato un po' di tutto, dalle celle dove rinchiudere i prigionieri, alle stanze per gli interrogatori, alle camerate per dormire. I Candidi, votati alla verità, hanno, proprio come i pacifici, un siero che usano: il siero della verità, al quale verranno sottoposti sia Quattro che Tris. Sembra infatti che ogni fazione abbia il suo siero, solo quello dei pacifici sembra dare effetti .... benefici o quanto meno un senso di benessere xD
Ci troviamo poi anche a conoscere gli esclusi, il modo in cui vivono e qui scopriamo che Peter non era l'unico sociopatico tra le reclute, anche Eric, che si è beccato una pugnalata in un occhio, non scherzava! Il che sinceramente non fa che rendere più plausibile la mia idea che negli Intrepidi entrino una quantità di sociopatici. Tornando agli esclusi: vivono in edifici diroccati, ma hanno cibo, coperte, materassini, vestiti e quant'altro, sono messi meno peggio di quanto ritenuto inizialmente. A guidarli è, rullo di tamburi, la madre di Quattro che doveva essere morta.
Insomma, anche questo libro ci riserva un mucchio di colpi di scena, ricco di azione e rivelazioni sconcertanti,  alcune a dir poco orribili, il tutto condito con un tocco (uno solo però) di romanticismo.
Personaggio rivelazione di questo libro è Caleb, il fratello di Tris, che sarà impossibile non odiare. Io avrei voluto prenderlo a schiaffi e continuare fino a rompermi tutti gli ossi della mano!
Il finale poi è scioccante, si sente molto il fatto che ci sarà un seguito, ma sul momento ti lascia a fissare il libro, sbalordita.
Cosa non ho amato? Tris e Quattro, insieme. Litigano, praticamente se vanno d'accordo per più di tre scene in cui sono insieme è un miracolo. Da quanto lasciano i Pacifici, fino alla fine del libro continuano a più riprese a darsi contro. Litigano e fanno pace, litigano e fanno pace, litigano e fanno pace. Ad un certo punto ho pesato: ma perché non vi lasciate e non la fate finita?!

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