Di solito inizierei con una citazione, ma non mi ha colpito nessuna frase in questo libro, quindi non so davvero cosa fare.
Autrice: Maria V. Snyder
Editore: Harlequin Mondadori
Data pubblicazione: 2015
Prezzo ebook: 6,90 €
Trama: Paradossalmente, per Yelena l'esistenza era molto più semplice quando era soltanto un'assaggiatrice di veleni... e soprattutto non era così pericolosa! Si è complicata a dismisura nel momento in cui è diventata Ufficiale di collegamento tra i paesi rivali di Ixia e Sitia, un ruolo delicatissimo che la costringe a usare i propri poteri per mantenere la pace tra i due popoli. E ora che si trova costantemente al centro di macchinosi intrighi politici e violente lotte di potere, in gioco c'è anche la vita di Valek, mentore, amico e amante, l'uomo che ha saputo conquistarla anima e corpo. A complicare la situazione, poi, si aggiunge il fatto che la sua magia non funziona più, un problema che Yelena deve tenere segreto a tutti i costi mentre cerca di scoprire chi o che cosa l'abbia neutralizzata. E in queste condizioni, lottare per difendere se stessa e le persone che ama appare sempre più pericoloso e difficile.
Cavoli però se ho amato i pezzi in cui ricomparivano vecchi personaggi, soprattutto quello in cui compariva Fisk mi ha fatto un effetto stranissimo, era come la dimostrazione che il tempo passa. Siamo tutti abituati in un modo o nell'altro, a pensare ai personaggi dei libri come stabili, il loro aspetto cambia solo raramente, vivono come sospesi nel tempo (almeno io li vedo così). Non ci facciamo caso ai cambiamenti a meno che non siano personaggi principali. Invece Fisk, un personaggio secondario, fa uno strano effetto sentirlo descritto diciassettenne e pensare che per te è sempre stato un ragazzino di undici anni. Ho amato anche rincontrare Opale felicemente sposata con figli, ho adorato rivedere tutti quei personaggi.
L'intreccio della storia, che risulta frammentaria, è comunque ben fatto, ci sono dei colpi di scena che mi hanno lasciato abbastanza sorpresa. La cosa che avrei gradito però era più magia, molta più magia, ma visto che la protagonista è senza poteri possiamo deprimerci tutti insieme: niente magia, in un libro con protagonista una maga.
La mia opinione: Io amo questa autrice, ma non me la sono proprio sentita di dare un voto pieno. Voglio dire, va bene tutto, ma c'era davvero bisogno di farlo così frammentato? Il passato di Valeck... okay, non è male, ma nessuno le ha mai detto che il presente è più importate? Insomma, questo libro non è riuscito a piacermi. La costanza di Yelena nel mettersi nei casini quando chiaramente non è in grado di tirarsene fuori (anche perchè ha perso i suoi poteri) ha quasi del ridicolo, per non dire del suicida. E poi basta cavolo! Quanti personaggi vuole seguire? Già dividere la storia in due era seccante, visto che di uno raccontava solo il passato, che bisogno c'era di aggiungere anche altri personaggi?
Senza contare che sono passati così tanti anni che avevo solo ricordi vaghi di cosa avessero fatto i cattivi....Cavoli però se ho amato i pezzi in cui ricomparivano vecchi personaggi, soprattutto quello in cui compariva Fisk mi ha fatto un effetto stranissimo, era come la dimostrazione che il tempo passa. Siamo tutti abituati in un modo o nell'altro, a pensare ai personaggi dei libri come stabili, il loro aspetto cambia solo raramente, vivono come sospesi nel tempo (almeno io li vedo così). Non ci facciamo caso ai cambiamenti a meno che non siano personaggi principali. Invece Fisk, un personaggio secondario, fa uno strano effetto sentirlo descritto diciassettenne e pensare che per te è sempre stato un ragazzino di undici anni. Ho amato anche rincontrare Opale felicemente sposata con figli, ho adorato rivedere tutti quei personaggi.
L'intreccio della storia, che risulta frammentaria, è comunque ben fatto, ci sono dei colpi di scena che mi hanno lasciato abbastanza sorpresa. La cosa che avrei gradito però era più magia, molta più magia, ma visto che la protagonista è senza poteri possiamo deprimerci tutti insieme: niente magia, in un libro con protagonista una maga.