domenica 20 aprile 2014

Kamigami no Asobi: quando con un anime puoi rifarti gli occhi


E' sempre per noia che facciamo le scoperte più "interessanti", kamigami no asobi è una di queste.

Inizialmente quest'anime mi è saltato agli occhi mentre girovagavo guardando trailer di anime su internet, per i disegni che reputo molto belli. In seguito, cercando in giro un possibile manga da cui poteva essere tratto, ho scoperto che in realtà l'anime si poggiava sulla trama di un videogioco. Ovviamente non un videogioco qualunque, ma uno di quelli (ovviamente) giapponesi per ragazze in cui la protagonista, che giocando farai muovere tu, deve far innamorare di lei uno dei molti personaggi maschili, così ti puoi scegliere anche quale.
Il gioco è per PlayStation Portable e rientra in una categoria, gli otome game, che purtroppo non è arrivata in Italia e che praticamente non esiste in italiano (a parte dolce flirt, un gioco online gratis in cui ti rompi subito le scatole perchè le mosse del personaggio si esauriscono subito), ma per chi ha voglia di provarli e mastica bene l'inglese c'è il sito Otome games, che ha un database abbastanza ricco, in cui trovate oltre a giochi per android, anche quelli per pc.

Tornando all'argomento principale, e cioè all'anime di Kamigami no Asobi: è disegnato splendidamente e si nota subito che la trama del primo episodio ricalca fedelmente quella del videogioco. 
Protagonista della storia è Yui Kusaghi, una ragazza al secondo anno di scuola superiore che vive in un tempio con la sua famiglia, in cui suo padre è il sacerdote (chiedo perdono se non è la definizione corretta, ma non saprei come altro chiamarlo). La ragazza sembra incerta sul suo futuro, ma pronta (più che pronta, indifferente) ad accettare di prendere il posto del padre. Mentre è in uno scantinato a riordinare, trova una scatola contenete una spada che si illumina appena lei si avvicina. Toccandola Yui perde i sensi e si risveglia in una specie di gigantesca accademia. Confusa e spaventata, la ragazza girando per il posto incontra diversi ragazzi a cui prova a chiedere informazioni: alcuni gentili, altri aggressivi, altri semplicemente strani. Ovviamente da loro non viene a sapere niente.
Alla fine viene convocata in una stanza da Zeus il quale le dice che è stata portata in quel luogo per insegnare agli dei a interagire con gli umani, cosa che la nostra protagonista si dichiara profondamente contraria a fare. Ovviamente si intuisce che dietro questa scusa del padre degli dei greci c'è un piano ben diverso, staremo a vedere che succederà...

Gli dei presenti in questo primo episodio sono diversi e di diverse culture: abbiamo i nordici Loki e Balder (rispettivamente dio del fuoco e della luce, e qui ci sarebbe da opinare il fatto che Loki sia il dio del fuoco, visto che è risaputo che era il dio del caos e degli inganni, ma stendiamo un velo) e dall'episodio due anche Thor (dio del tuono), i greci Apollo e Ade (di nuovo dio della luce e dell'oltretomba) e nel secondo episodio fa la sua comparsa anche Dyoniso che per l'occasione è diventato il dio della fertilità (no, ma sul serio, perchè?), i giapponesi Tsukuyomi e Susanoo (che non conoscevo e che sono rispettivamente il dio della luna e, il secondo, il dio del mare). Teoricamente dovrebbero esserci anche gli dei egizi Thot e Anubi (il dio della conoscenza e quello dell'oltretomba), uno appare nel secondo episodio. 

Un'altra cosa da sapere e che mi ha fatto drizzare le antenne, per così dire, è che di questo videogioco esiste un art book, disegnato dalla bravissima Kazuki Yone. Facendo alcune ricerche su di lei, perché anche se fa disegni splendidi ammetto candidamente che non la conoscevo, è emerso che già in passato si era occupata di fare disegni tratti da otome game.  
Nel 2007 aveva anche disegnato un manga di tre volumi intitolato Hiiro no kakera- Ni no Shou, tratto dall'omonimo videogame e di cui esiste secondo Wikipedia anche l'anime.
Per quanto riguarda l'artbook, online si trovano alcune scansioni. Inutile dire che una volta viste, l'artbook di Kamigami no Asobi si è subito inserito nella mia lista mentale sotto il titolo "Cose da cercare al prossimo Lucca Comics". 
Per chi è interessato a comprarlo e non può aspettare è reperibile anche su ebay, ma a un prezzo un po' altino e deve arrivare dal Giappone, problema non indifferente. 

Vi lascio con il trailer che mi è piaciuto di più:




1 commento:

  1. ho finito adesso quest'anime e concordo su tutto, all'inizio non credevo mi sarebbe potuto piacere cosi' tanto ma sono finita con l'apprezzarlo molto.

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