Eccomi tornata allo sbaraglio! Ta ta ra ta ta ta!
Ho da pochissimo finito di leggere il terzo volume della serie Magisterium (circa due giorni fa) e mi sono tuffata a pesce su 9 Novembre della Hoover, ma non prima di scrivere una piccola recensione.
Titolo: Magisterium 3. La chiave di bronzo
Autori: Cassandra Clare, Holly Black
Editore: Mondadori
Prezzo: euro 17,00
Data di uscita: 25 Ottobre 2016
Trama: Callum, Aaron e Tamara sono inseparabili. Frequentano il Magisterium, dove vengono addestrati a dominare la magia per combattere il Nemico e riportare l'ordine in un mondo dominato dal caos. Una scuola come la loro dovrebbe essere il luogo più sicuro e protetto per farlo. Ma dopo la morte improvvisa di un compagno, i tre amici si ritrovano a seguire le tracce di un sinistro assassino, mettendo a repentaglio le proprie vite.
Come se non bastasse, hanno il fondato sospetto che nel Magisterium si aggiri una spia del Nemico.
Non c'è tempo da perdere. L'ennesima Guerra Magica incombe, e l'unico modo per sconfiggere il Nemico è giocarsi il tutto per tutto. Perché se la magia finisce nelle mani sbagliate il male che può scaturirne è inimmaginabile.
Voto:
Allora parliamo un attimo della trama, di quella vera non di quello che hanno scritto che era la trama del libro: prima di tutto il Nemico della Morte è andato, il suo corpo è stato distrutto nel libro precedente, al che Call, Aaron e Tamara dovrebbero essere belli tranquilli. Infatti la storia inizia così, con loro belli tranquilli che si divertono. Arrivati a una serata in loro onore però qualcuno tenta di uccidere Call, fallendo, e per nascondere le proprie tracce uccide una sua compagna di scuola di cui non ti importa quasi niente perchè è meno di un personaggio secondario. Comunque tutti si mettono sul chi vive e i tre, con l'aiuto di Jasper, iniziano a cercare chi potrebbe essere una spia, senza per altro avere idea del perchè qualcuno potrebbe voler uccidere Call. Ci sono attentati, colpi di scena ecc... ecc... Le cose proseguono con un loro ritmo e un loro senso, fino a che non si arriva agli ultimi capitoli, e di qui iniziano gli spoiler.
Call e Aaron seguono un tizio in mezzo ai boschi per tentare di salvare Tamara, che secondo Alex Strike è stata rapita da un tipo non ben identificato. Qui io mi sono chiesta perchè uno dei due non vada ad avvertire i professori o perchè non mandino un qualche tipo di messaggio magico per avvertire i professori, comunque non è questa la cosa sconcertante. In realtà non è nemmeno quella la cosa più sconcertante. La cosa assolutamente insensata è che lui confessi a tutti i professori di avere l'anima del Nemico della Morte mentre è accanto al corpo del suo amico morto, senza una ragione precisa. Che poi Alma si metta ad accusarlo di essere il Nemico della morte non ha senso, come ha ripetutto lei più volte ci sono stati talmente pochi maker del caos che non si sa cosa esattamente sono in grado di fare, quindi additarlo come Costantine solo perchè ha messo accidentalmente il caos dentro a un corpo morto... non ha senso!
E poi la fine sa davvero di troncato, ma davvero davvero tanto.
In definitiva impossibile dare voto pieno, il libro stesso sembra avere poca sostanza, si sente che è un libro "di passaggio". Aspettiamo il prossimo e speriamo in bene.
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