I ritardi dei mezzi di trasporto pubblico, treni in particolare, hanno tanto in comune con le fenici: sono leggendari! Tuttavia, al contrario di queste ultime, che proprio non esistono, essi sono molto concreti, incredibilmente irritanti e causano non pochi problemi, sopratutto a chi ha coincidenze con autobus o altri treni da prendere.
Tuttavia capita quella mattina: quell'unica, rarissima, mattina in cui non c'è sciopero, non ci sono casini e i treni sono in orario. Dentro di voi, guardando il tabellone o lo schermo con gli orari di arrivo, gioite. Trenitalia, pensate, per oggi non ha fatto casini. I poveri illusi che lo pensano non sanno che è troppo presto per parlare!
A riprova di ciò vi dico che stamattina era "la mattina", quella con i treni in orario. Quella che capita forse una o due volte l'anno sulla mia tratta ferroviaria. Ero così incredula che ho mandato un messaggio a una mia amica per dirglielo. Niente casini... waw. Forse di lì a poco si sarebbe messo a nevicare. Di più, i fiocchi di neve sarebbero stati di zucchero filato (un sogno che avevo da bambina). Ma trenitalia, forse temendo di intaccare un minimo la sua cattiva fama è in agguato: il disastro si preannuncia già, si sente nella saturazione dell'aria. E io, che me ne sto seduta buona buona a leggere un libro ne assisto in prima persona: un insegnante che era lì con una scolaresca arriva indignato dal controllore per dirgli che ha fatto ripartire il treno senza dare il tempo ai ragazzi di salire. Quindi lui era sul treno, i ragazzi di cui era responsabile erano rimasti in stazione a Pescia. E mentre l'uomo protestava con il controllore per il casino che aveva fatto, per la mancanza di una carrozza riservata che aveva prenotato, per la situazione in generale in cui si trovava e invocava l'intervento dei carabinieri (che comunque non avrebbero potuto fare niente) dentro la mia testa una vocina ha detto: ah, ora torna!
A onor del vero c'è da dire che, se gli premeva tanto arrivare decentemente a Pisa poteva far alzare i ragazzi presto e andare a prendere il treno diretto per Pisa delle 7:20, dove ci sono molte meno persone,e sopratutto molti meno studenti delle superiori, e sarebbe stato molto più difficile per il controllore confondersi. Dal treno delle 8:15 scendono tutti i ragazzi che vengono a scuola a Pescia, perciò è più che comprensibile che il controllore abbia fatto ripartire il treno pensando non ci fossero problemi. La mancanza di una carrozza riservata invece è tutt'altra questione.
Io ODIO le scolaresche: riempiono il treno di ragazzi ciarlanti che fanno un casino assurdo, parlano a voce troppo alta, fanno scherzi, urlano... Sebbene questi comportamenti siano più che comprensibili, sono, per chi la mattina a voglia di pace, una seccatura immensa! La mattina alle 8 secondo me chiunque urli senza un buon motivo o faccia casino dovrebbe beccarsi una secchiata d'acqua gelida! Ancor di più in uno spazio ristretto come quello di un vagone del treno.
Faccio inoltre notare che i treni che girano intorno alle 8 sono sempre strapieni, per via dei pendolari, quindi quando viene prenotata una carrozza al treno VA AGGIUNTA una carrozza. Altrimenti la gente finisce stipata, in piedi e a volte senza riuscire quasi a muoversi.
Il che mi ricorda una cosa che trenitalia dovrebbe fare per il Lucca Comics & Games, e cioè aggiungere corse! Magari una alle 7:50 (mi riferisco all'orario del treno che passa a Pescia) e una verso le 11 in cui di solito di treni non ne passano. Lo dico perchè solitamente i treni sono così pieni che a volte semplicemente sei costretto a startene in piedi. Il controllore di solito semplicemente rinuncia a guardare i biglietti perchè c'è talmente tanta gente ed è talmente stipata che è fisicamente impossibile che riesca a superare i blocchi di persone per arrivare a chiedere il biglietto. Tra l'altro in stazione dicono sempre che ci sono "treni speciali". Sinceramente io questi treni non li ho mai visti, né prendendo quello delle 7:20 né prendendo quello delle 8:15. I treni sono quelli di sempre e ci sono agli orari di sempre. Dicano pure quel che vogliono, io ho fatto la pendolare per Lucca quest'anno e lo posso affermare con certezza: la mattina non c'è nessunissima differenza nei treni che ci sono, a parte la quantità di gente. E qui faccio presente una cosa, per chi forse viene al Lucca comics e leggerà questo commento. Ci sono 5 biglietterie, portatevi una vecchia mappa e andate a cercarne una DENTRO le mura. E' solo un consiglio spassionato di chi tutti gli anni si fa un massimo di 10 minuti di coda. Non ha senso farsi 40 minuti di fila per fare il biglietto alla biglietteria accanto alla stazione, tanto il Lucca comics è dentro le mura, non fuori.
0 commenti:
Posta un commento