domenica 27 ottobre 2013

Supernatural


La prima volta che questo telefilm apparve nel palinsesto della tv italiana era il lontano 2007. La serie tv non era quasi stata pubblicizzata, il filone fantasy in Italia era ben lontano dall'avere successo in qualunque ramo: sia per quanto riguardava i film, che i telefilm che i libri. 
Ricordo vagamente pochissime pubblicità che informavano della presenza nel palinsesto di questa serie, che veniva trasmessa ad orari assurdi come le 11 di sera se non addirittura a mezzanotte. Allora dovevo alzarmi presto la mattina e avevo non poche difficoltà a vederlo. Forse Rai 2 non aveva molta fiducia nel possibile successo della serie, forse pensava che avrebbe presto chiuso i battenti e per questo ha continuato a trasmetterla ad orari assurdi e scomodissimi per me che alle 7 mi dovevo alzare per andare all'università.   C'è da notare poi che in italia la serie è arrivata quasi due anni dopo di quando è stata trasmessa negli USA. 
Quale che sia la ragione di questo collocamento assurdo, quello che non cambia è che questo telefilm ha riscosso un'immenso successo.
Supernatural è un incrocio tra più generi: decisamente "soprannaturale", segue il filone ormai noto come urban-fantasy, ma con le tinte cupe che lo fanno rientrare in modo deciso nel genere horror, senza per questo tralasciare il carattere drammatico che lo rendono in qualche modo realistico e senza risparmiare scene truculente che arrivano a sfiorare quelle dei migliori film splatter. A questo già di per se esplosivo mix di ingredienti vanno aggiunte comicità e ironia, dei personaggi interessanti il cui legame è pieno di carisma e un universo ricreato con incredibile maestria riprendendo, in modo abbastanza flessibile da rendere la situazione interessante, gli elementi dei miti e delle leggende.



La storia si centra su due fratelli: Sam ( interpretato da Jared Padalecki, già famoso per l ruolo di Dean in una mamma per amica) e Dean Winchester (interpretato da Jensen Ackles, che io ricordo per il ruolo nel telefilm Dark Angel). La storia inizia quando Dean fa irruzione nella normalissima vita da studente universitario di Sam, chiedendogli aiuto per ritrovare il padre sparito durante una caccia. Riluttante, Sam finisce per accettare e, girando per l'America a bordo dell'Impala (la macchina tanto amata dal fratello) a caccia di demoni, vampiri, licantropi, fantasmi e qualunque altro genere di mostri esistenti. I rapporto tra i due fratelli è tra l'altro un nodo centrale della serie: conflittuale, ma cameratesco, i due sembrano essere in grado di affrontare qualunque cosa fino a che sono insieme e nonostante i caratteri totalmente diversi tengono profondamente l'uno all'altro. 

Inizialmente la serie sembra spostarsi da uno stato all'altro immergendo i fratelli Winchester in varie leggende locali, senza mai prendere un impronta in qualche modo religiosa, sebbene i cattivi da combattere siano il più delle volte i demoni. Soltanto nella quarta stagione fecero il loro ingresso gli angeli, dando una marcata impronta cattolica a tutta la serie.
Interessante è anche notare che il creatore della serie Eric Kripke aveva programmato inizialmente tre stagioni, poi diventate 5. La quinta stagione doveva essere l'ultima e infatti lascia con un finale che sa decisamente di chiusura. Tuttavia la serie venne nuovamente rinnovata per una sesta stagione. Devo dire che io personalmente ero molto scettica, sia perchè Kripke si fece da parte lasciando ad un'altro l'incarico di Showrunner, sia perchè di solito quando si tenta di tirare per le lunghe qualcosa solo perchè comporta degli introiti la storia inizia a risentirne. Basti pensare all'ultima stagione di Gilmor Girls (quasi inguardabile). Davvero, non volevo che supernatural facesse quella fine! E sorprendentemente non l'ha fatta! 


Ai personaggi già ormai amatissimi di Dean, Sam e Bobby (amico di famiglia che è come un padre per i ragazzi), se ne aggiungono altri che entrano subito nel cuore del telespettatore (o quanto meno sono entrati subito nel mio), come quello di Castiel! Cass, come ormai viene chiamato, è un angelo che appare all'inizio della quarta stagione. Interpretato dal bravo quanto affascinante Misha Collins, che stranamente non è gay (ormai tutti gli attori che mi piacciano sembra sempre venir fuori che propendono per l'altra sponda), Castiel è l'angelo che ha salvato l'anima di Dean dall'inferno. Come personaggio è un pò altalenante: inizialmente regolare, poi fa solo alcune comparse fino a tornare ad essere regolare. Non si sa bene, dipende da stagione a stagione, ma credo che ormai potrebbero inserirlo nel cast fisso. Il suo carattere subisce notevoli evoluzioni: passa dall'essere praticamente apatico a diventare simile agli esseri umani per quanto riguarda le emozioni. E' anche un personaggio molto divertente: incapace di capire fino in fondo gli essere umani, ha delle uscite uniche in situazioni assurde. 
Un'altro personaggio che sembra fare capolino molto spesso è, dalla quinta stagione, quello di Crowley (interpretato dal bravissimo Mark Sheppard, che io conosco per aver già avuto il ruolo di un personaggio nella serie tv Leverage, dove anche lì interpretava l'antagonista, ma un antagonista non del tutto malvagio, tanto che non sapevi bene se alla fin fine ti piaceva o no). Crowley è un demone dagli occhi rossi, da tutti conosciuto come "Re degli incroci", in quanto capo dei demoni degli incroci (quelli che stipulano patti con gli esseri umani in cambio della loro anima). Carismatico, crudele, determinato e incredibilmente spietato, nonchè molto divertente, Crowley diventa re dell'inferno dopo la segregazione di Lucifero. Come personaggio ha decisamente fascino e la cosa ridicola è che nonostante si comporti da vero bastardo (dopo di tutto è un demone), ti piace lo stesso perchè sa tirare fuori un'umorismo unico alleggerendo situazioni a volte davvero pesanti. La cosa assurda è che nonostante sia il cattivo, e tu desideri davvero che Dean e Sam lo uccidano, senti anche che se sparisse lui ti mancherebbe come personaggio. 

Supernatural ha iniziato l'8 ottobre la trasmissione della sua nona stagione, che già sembra essere all'altezza delle altre e promette di lascaire tutti attaccati allo schermo fino alla fine dello spettacolo.

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